Modestino Del Gaizo
Nacque ad Avellino il 21 aprile 1854 da Luigi e Caterina Agnese Genovese. Trasferitosi a Napoli con la famiglia condusse in quella città gli studi universitari in scienze naturali. Laureatosi in Scienze naturali, iniziò a insegnare in istituti privati: proprio in virtù di questo ruolo fu chiamato da Ruggiero Bonghi a far parte di una commissione che stendesse un progetto di legge sull’insegnamento privato (1880). Nel 1880 inizia quindi la partecipazione di D. a commissioni e comitati di natura consultiva, alcuni dei quali relativi a questioni tecniche (ad esempio meteorologiche) e che vedevano la sua partecipazione in quanto scienziato. A riprova delle sue competenze scientifiche gli fu conferita, nel 1881, la libera docenza in Fisica sperimentale presso l’Università di Napoli. Agli studi scientifici D. affiancò e ben presto sostituì quelli di storia della medicina, motivo per cui chiese nel 1889 la libera docenza anche di questa materia: la ottenne, dopo aver sostenuto gli esami, nel 1890. Fra gli studi di storia della medicina di D., particolarmente significativi furono quelli sulla Scuola medica salernitana, su Giovanni Antonio Borrelli e sull’azione dei papi a favore del progresso delle scienze mediche.
Esponente del movimento cattolico (anche se non di quello organizzato), D. collaborò alla “Rivista internazionale di scienza sociali e discipline ausiliarie” fin dalla sua fondazione, ebbe rapporti epistolari con Giuseppe Toniolo, Agostino Gemelli e altri esponenti del mondo cattolico e fu membro del consiglio superiore della Compagnia di San Vincenzo de’ Paoli di Napoli. Accademico, esponente dell’élite locale, socio di molte accademie e società scientifiche (su tutte la Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei e l’Accademia Pontaniana, di cui fu anche segretario) e collaboratore della rivista “Janus” di Amsterdam, Del Gaizo morì a Napoli il 9 febbraio 1921.
Giulio Francisci
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